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Una domanda che mi sento fare molto di frequente dai colleghi è quale sia il migliore word processor per iPad.

La mia risposta di solito era: se non ti servono le note a piè di pagina e il version tracking delle modifiche, allora senza dubbio Pages. Se ti servono quelle funzioni, allora nessuno tra quelli esistenti.

Tra i vari pacchetti alternativi a Pages che gestiscono i documenti di Microsoft office (i migliori Quickoffice, Office² and Documents to Go), infatti, nessuno gestisce tutte le funzioni, né garantisce una perfetta compatibilità dei formati e delle impostazioni nel passaggio da computer a iOS.

Per farvi un esempio che per noi è pane quotidiano, Pages per iPad gestisce tranquillamente il box di testo che ci serve per inserire la procura a margine di un ricorso. Gli altri non credo.

Chi in studio usa Microsoft Word e vuole usare un iPad per la produzione di testo scritto in mobilità, deve preliminarmente capire che, ad oggi, la funzione più efficiente dell’iPad per lui è quella di mero strumento di data-entry, in altri termini per digitare del testo. La formattazione, invece, è meglio farla su un computer fisso. Peraltro, per la semplice funzione di digitazione, probabilmente sarebbe meglio scegliere un software senza fronzoli, che salvi in formato solo testo, e possibilmente che salvi in via diretta su dropbox (i migliori  ElementsiA WriterNocs, e Write 2).

Divago. Torniamo al tema del post: da oggi dovrò correggere la mia classica risposta su Pages come migliore word processor per iPad, eliminando la riserva relativa al formato revisioni.

Pages, infatti, con l’ultimo update  introduce una serie di migliorie relative al c.d. “formato revisioni” che faranno felici soprattutto i colleghi che lavorano a più mani alla revisione di contratti, a documenti transattivi o anche semplicemente a chi debba, mentre si trova in viaggio con solo l’iPad a portata di mano, correggere un ricorso inviatogli da un suo collaboratore o praticante tenendo evidenza delle correzioni. Sono stati infatti inseriti:

  • Funzione per il rilevamento modifiche sul testo di un documento;
  • Accetta e rifiuta le singole modifiche durante la revisione di un documento;
  • Importa i documenti di Pages e Word con rilevamento modifiche e continua a rilevare le modifiche dopo l’importazione;
  • Mantieni i calcoli nelle tabelle durante l’importazione e esportazione con Pages per Mac;
  • Aggiungi riflessi alle forme;
  • Blocca e sblocca gli oggetti.

Secondo me il rumor-eggiato sbarco del pacchetto office su iPad nel 2013 ha spinto la apple a lavorar sodo sulle ultime feature richieste per rendere imbattibile il suo pacchetto iWork. Per lo stesso motivo, sono convinto che Pages a breve supporterà anche la gestione delle note a piè di pagina.

Direi che oggi (con l’eccezione di coloro ai quali sono indispensabili le note a piè di pagina e di chi ha scambi molto frequenti -relativi allo stesso documento- con altri soggetti che utilizzano Microsoft Word e/o lavora su documenti con formattazioni molto elaborate) la migliore configurazione per chi imposta il lavoro da zero è quella che prevede l’uso di Pages sul Mac di studio unito all’uso di Pages per iPad. Con iCloud, infatti, i documenti sui quali lavorate sono automaticamente salvati in ogni momento. E se avete chiuso un documento su iPad, potete riaprirlo sul mac e riprendere dal punto in cui eravate arrivati. E viceversa. Piece of cake.

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Per completezza riporto che

anche Keynote è stata aggiornata ed ora:

  • Importa ed esporta tutti i file Microsoft PowerPoint e Keynote per le dimensioni delle diapositive Mac;
  • Iporta ed esporta i temi delle presentazioni con le diapositive master e gli stili predefiniti;
  • Riproduce tutte le animazioni di Keynote includendo sposta, ruota, scala e opacità;

anche Numbers è stata aggiornata ed ora:

  • Mostra e nasconde righe e colonne;
  • Importa ed esporta i fogli di calcolo di Numbers per Mac con filtri e disattiva o attiva i filtri;
  • Mantiene i formati rich text nelle tabelle durante l’importazione e l’esportazione.

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Voi che ne pensate?  Scrivetelo nei commenti o – se vi va – inviate un Guest Post nel quale raccontate qual’è il modo che avete scelto per integrare l’iPad nella routine di produzione documentale di studio? Come sempre, il blog è aperto a qualsiasi collega che ci voglia scrivere.